8 novembre 2014

In nome di Darwin, perché?! - 1: I Testimoni

  Chi mi conosce, sa già che sono una persona che con la religione ha ben poco a che vedere; premesso che rispetto le scelte altrui e non trovo niente di sbagliato - anzi - nel sincero approccio a una di esse, se questo poi comporta una fase di profonda ricerca interiore e di studio, allo stesso tempo mi sale il nazismo istantaneamente se qualcuno cerca di convertirmi in maniera più o meno pressante, o se magari cerca di far passare il mio ateismo per mancanza di profondità spirituale. 
  Le mie esperienze con i Testimoni di Geova (insigniti in termini ufficiali della missione di rompere le palle a chi non la pensa come loro) finora sono state sempre sporadiche, per fortuna. Principalmente, ho avuto modo di inorridire o ridere ascoltando le esperienze dei miei amici, con un plauso particolare a coloro che hanno trovato modi ingegnosi e trolloni di respingere le loro avances. 
  La fase più degna di nota è stata quella in cui mi sono ritrovata ad essere amica di un Testimone di Geova per anni, senza saperlo: questo non è necessariamente una lancia spezzata nei loro confronti, perché anche se non ha mai cercato di convertirmi sul piano religioso, è stato un merdoso manipolatore per anni (altra categoria di persone che schifo come le cimici), e siccome non ho ancora capito quale fosse la causa e quale l'effetto, mi astengo da dare un giudizio definitivo.
  Per farla breve, io cerco di tenermi lontana il più possibile da quelle dottrine, sia politiche che religiose, che contengono precetti di fronte ai quali la mia reazione è la seguente:


  Non ci posso fare nulla: la sensazione di repulsione parte dallo stomaco prima ancora che dal cervello e mi grida di starmene alla larga come il naso ti avvisa di non bere il latte scaduto se non vuoi morire di dissenteria.
  Nel caso dei Geova, ricordo che il primo "WTF" fu al venire al corrente della loro teoria sulla purezza del sangue, o come diavolo si definisce, non lo so e non lo voglio sapere. In pratica, la loro scelta di non accettare trasfusioni, trapianti eccetera. Dopo un primo momento, lo shock si è tramutato in fretta in un "bè, ce n'è di più per quelli a cui serve", il senso pratico ha dominato a mani basse, caso archiviato.
  Poi, tra i casi che mi sono rimasti impressi, ci sono stati tre volantini, di quelli che ti porgono quando ti vengono a bussare alla porta nei momenti più disparati. E lo fanno con la faccia serena, allenata a una calma zen che quasi gli invidio: seriamente, signori miei, come fate a rimanere seri e posati mentre mi mostrate queste cose? Anzi, due di questi gioielli me li sono ritrovati sotto la porta, perché io spesso non sono a casa e ci mancherebbe che mi perdessi il messaggio salvifico di Geova.
  Cominciamo da quello meno inquietante, pensa un po' gli altri. Quello su cui svettava la sfavillante figura di colui che ho ribattezzato "Dandy Jesus".
  

  Mi sembra subito evidente che un Messia così non dice "lasciate che i bambini vengano a me". O, se lo fa, osserverà uno sciame di mamme urlanti afferrare i propri pargoli e murarli dentro casa, sigillando porte e finestre con la calce. Non ho mai apprezzato l'iconografia classica che rappresenta Gesù come se fosse appena uscito da uno shojo manga, coi boccoli biondi e l'occhio da triglia, ma qui si è finiti sbandando contro il platano del ridicolo. Anche volendo sorvolare sul capello fresco di parrucchiere e sulla barba incerata, mi spiegate in che mondo quello sguardo spiritato e quel sorriso di ceramica dovrebbe invogliarmi a seguirlo? Posso solo immaginare che, essendo l'illustrazione eseguita con cura e probabilmente frutto di un'accurata ricerca di mercato, questo Gesù sia rivolto in modo specifico a quelli che danno più retta agli annunciatori televisivi piuttosto che alla proprio ragione o anche solo al proprio istinto. Se è così, ottimo lavoro.
  Proprio mentre stavo scrivendo questo, stavo cercando di ricordarmi chi mi fa venire in mente Dandy Jesus. Dopo una breve ricerca, l'ho trovato.

Se non sapete chi è, provate a chiedere a Google se conosce "Ted Bundy".
  Al secondo posto della mia personale top three della paura c'è il flyer che mi è stato gentilmente recapitato giusto ieri, e che tratta di un tema a quanto pare molto caro ai Testimoni, ovverossia la resurrezione dalla morte. 
  Non aggiungerò immagini a un breve pensiero riassuntivo della mia posizione riguardo a ciò. Tanto per cominciare, non ho ancora capito in che modo una religione che si basa su una salvezza ottenuta per selezione dei "migliori della classe" possa giovare della resurrezione dei morti. Se a salire nel Regno dei Cieli saranno solo in poche decine di migliaia, si suppone che tutti gli altri andranno a finire nel Grande Inceneritore di Dio e tanti saluti. Ma questo flyer dice che Geova "brama" di riportare in vita i morti ("brama", virgolettato, attenzione che la prossima serie di "The Walking Dead" ha bisogno di nuove idee). Quindi, i morti quando ci torneranno a trovare? Prima del Giudizio Finale? Ma in quel momento dovrebbero crepare tutti di nuovo, no? Oppure dopo? Ma a quel punto dove andrebbero a finire? Fanno un giro di "ripescati" come alle feste? Li mettono su un barcone come gli immigrati clandestini e li cacciano in qualche altro Aldilà? 
  Insomma, la storia della resurrezione non mi torna, non riesco a collocarla. Già di per sé ho un certo fastidio nei confronti delle religioni che propongono l'opposizione alla morte come un premio finale, perché trovo che alimenti nelle persone dei pensieri malati e ossessivi, che spesso sfociano nella competizione tra disperati. Ma in questo caso proprio non mi spiego le contraddizioni che un sovraffollamento di zombie comporterebbe.
  Dovrei chiedere spiegazioni a un Geova. Ma la vita è breve e prima di partecipare al Bingo dei Ripescati ho tante cose da fare.

  Tipo, illustrarvi come l'ultimo dei tre traumatizzanti volantini pubblicitari di Geova sia finito in cima alla classifica. 

  Fino a poco tempo fa, ignoravo che questa giovanissima religione volesse anche rappresentare determinate idee politiche. Adesso invece lo so, solo che ho una paura fottuta di andare a indagare per scoprire quali siano queste idee. So che da parte mia è un comportamento immaturo e superficiale, ma di fronte alle opzioni che mi si parano davanti, la mia reazione travalica quella di fronte al latte scaduto, e siamo invece alle prese con una ciotola piena di cereali e scorpioni.
  Il flyer, in prima pagina, recitava: "Chi è adatto ad essere il prossimo governante della Terra?"
  Giuro.
  L'inglese americano recente ha un'espressione informale molto efficace per questo: this is so wrong on so many levels. Non saprei dirlo meglio.
  Vorrei solo scindere la frase in più parti in modo che sia ben chiaro dove arriva il mio senso di orrore:

  CHI = (una sola persona?!)
  È ADATTO = (e chi scrive i parametri?!)
  AD ESSERE IL PROSSIMO = (cazzo, ce n'è già uno?!)
  GOVERNANTE = (con quali poteri?! Eletto come?!)
  DELLA TERRA = (tutta la Terra?!)

  ....

  Non aggiungerò altro.
  Solo l'immagine che mi si è formata in testa, all'istante, quando ho letto la frase.


  Qualche problemino, amici Testimoni, mi sa che ce l'avete. Spero solo non diventino problemi per tutti.

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